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editor Fabio Bonacina

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La partigiana e politica nata nel 1927, ed ancora vivente, sarà citata nel settantesimo anniversario dell’estensione del voto alla componente femminile e nel quarantesimo del primo ministro donna

I sessant’anni del voto alle donne
I sessant’anni del voto alle donne

Chi si ricorda, ad esempio, le difficoltà per dedicare un omaggio dentellato al premio Nobel Rita Levi Montalcini (che lo ottenne oltre un secolo dopo la nascita e comunque da defunta), farà ora un balzo dalla sedia. L’anno prossimo sarà citata Tina Anselmi, classe 1927 ed ancora vivente (chissà se firmerà lei il bollettino illustrativo...). D’altro canto, sull’approccio -senza citare nomi specifici- il 23 ottobre scorso ad “Italiafil” si era sbilanciato il presidente della Commissione per lo studio e l’elaborazione delle cartevalori postali, Angelo di Stasi. La partigiana e politica sarà celebrata in un francobollo che ricorda i settant’anni trascorsi dall’estensione del diritto di voto alla componente femminile (soggetto già richiamato con uno 0,60 euro l’1 giugno 2006, raffigurante Nilde Iotti) ed il quarantesimo del primo ministro donna (tra il 1976 ed il 1978 fu responsabile del dicastero a Lavoro e previdenza sociale).

Non è che uno, sia pure parziale, dei “déjà vu” presenti nella lista definita dopo la seduta -avvenuta ieri- della Consulta per l’emissione di cartevalori postali e la filatelia. Tra gli altri vi sono: il regista Luchino Visconti (visse tra il 1906 ed il 1976; venne citato nel 500 lire del 13 ottobre 1988 per la pellicola “Ossessione” e nello 0,60 euro del 13 ottobre 2006 in occasione del centenario della nascita), il futurista Umberto Boccioni (nel centenario della morte; due sue opere, “Scomposizione di figura di donna a tavola” e “Linee-forza del pugno di Boccioni”, compaiono nel 150 lire del 26 luglio 1976 e nello 0,52 euro del 26 novembre 2003), il politico Aldo Moro (nel centenario trascorso dalla nascita, richiamato in uno 0,62 euro il 9 maggio 2003 per il quarto di secolo dall’uccisione), il beato Carlo Gnocchi (nel sessantesimo della morte, ma presente nello 0,41 del 25 ottobre 2002, realizzato per il centenario della nascita), l’attrice Anna Magnani (per i sessant’anni dell’Oscar, ma sono ben tre i dentelli che la richiamano: il 2.400 lire del 13 ottobre 1988 per “Roma città aperta”, l’800 del 27 agosto 1997 per “Mamma Roma”, lo 0,60 euro del 7 marzo 2008 per il centenario della nascita), il Wwf (cinquantesimo della fondazione; il logo compare in due dei 500 lire del 10 ottobre 1991 “Salvaguardia della natura”), il Carnevale di Viareggio (25 del 10 agosto 1973), san Valentino (come protettore degli epilettici campeggia nel 500 del 23 aprile 1988), il corallo rosso di Alghero (quello di Torre del Greco è nello 0,60 euro del 30 settembre 2010).

Nuovi sono, per dire, il già noto “Lucca comics” (cinquantesima edizione) e poi la rivista “Nuova antologia” (nel secolo e mezzo), l’ospedale pediatrico “Anna Meyer” di Firenze (a centoventicinque anni dall’apertura), il Centro sportivo italiano (centodieci), la Federazione pugilistica italiana (cento), la Federazione italiana tiro a volo (novanta), il Totocalcio (settanta), il politico Piero Calamandrei (scomparve nel 1956), gli “angeli del fango” per l’alluvione di Firenze (del 1966), lo scrittore Elio Vittorini (cinquantesimo della morte), i magistrati vittime del terrorismo Vittorio Occorsio e Francesco Coco (uccisi nel 1976), il quotidiano “La repubblica” (quaranta), l’unica vittoria italiana in Coppa Davis (avvenuta nel 1976), l’allenatore della Lazio Tommaso Maestrelli (a quaranta dalla morte), Mantova capitale italiana della cultura, l’Accademia nazionale di santa Cecilia, la manifestazione “Vinitaly” ed il percorso dedicato alle etichette a denominazione di origine controllata e garantita, lo speck ad indicazione geografica protetta dell’Alto Adige.

In totale, il ministero indica con quarantasei il numero delle emissioni previste, anche se sarebbe più concreto specificare il numero effettivo dei francobolli. “Mi è sembrato doveroso ricordare non solo i grandi personaggi della cultura e della storia del nostro Paese, ma esempi di eccellenza italiana nel mondo”, ha detto il sottosegretario alle Comunicazioni Antonello Giacomelli, che ha presieduto l’incontro.




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