Da una parte del tavolo il rappresentante dei cittadini, nel caso specifico il presidente della Provincia Aniello Cimitile; dall’altra i delegati di Poste italiane, il direttore della filiale Nicola Mastronardi, nonché i responsabili delle relazioni industriali e della comunicazione per l’area, rispettivamente Roberto Esposito e Giuseppe Maiello. In mezzo -con l’incarico di mediare tra le parti- il prefetto, Michele Mazza. La scena, già vista in altre località, ieri si è verificata a Benevento, da tempo al centro delle lamentele per le chiusure agli uffici che toccano diversi comuni. Il quadro emerso ha ridimensionato il problema, anche se pare che non tutti ne siano convinti. L’azienda -spiega una nota diffusa dalla stessa Prefettura dopo l’incontro- “come già di consueto avvenuto anche nelle passate stagioni estive, ha adottato il piano di rimodulazione temporanea di apertura degli sportelli al pubblico approvato dal ministero dello Sviluppo economico e in conformità con gli standard previsti dalla legislazione, per consentire al personale la fruizione delle ferie”. Il prefetto ed il presidente hanno preso preliminarmente atto che negli intendimenti della società per azioni “non c’è alcun programma di ridimensionamento della presenza degli uffici postali rispetto all’attuale dotazione nella provincia”. Il piano di rimodulazione, “che ha comportato una variazione degli orari per soli undici uffici sui centosette totali presenti sul territorio, avrà comunque termine il prossimo 4 settembre”.
Anche a Benevento il prefetto media
27 Lug 2011 14:59 - NEWS FROM ITALY
Le assicurazioni di Poste: la rimodulazione degli orari riguarda soltanto la stagione estiva