Una volta persino il centesimo aveva un significato ed il risparmio rappresentava un valore da condividere e promuovere con iniziative a tutto campo. Anche attraverso francobolli speciali, com’è accaduto con il 40 lire che l’Italia emise il 30 ottobre 1965.
Ma ora -momento di ristrettezza- torna in auge: anche Poste italiane partecipa alla “Settimana mondiale del risparmio” con diverse iniziative.
Ad esempio, promuovendo il buono fruttifero postale, “che continua –spiegano da Roma- ad essere uno degli strumenti di risparmio preferiti dalle famiglie italiane”. I primi buoni furono emessi nel 1925, dunque ottant’anni fa; oggi in circolazione ve ne sono 102 milioni, per un controvalore pari a circa 163,3 miliardi di euro.
Ma c’è anche chi pensa ai centesimi, come a Brescia. Una ventina le classi elementari coinvolte questa mattina, alle quali è stato donato lo speciale salvadanaio a forma di cassetta per le lettere. Servirà loro per imparare a risparmiare, ma anche per contribuire ad un progetto benefico che vede protagonista l’Associazione italiana genitori, supportata fra l’altro dal Circolo filatelico numismatico bresciano.