Persino un biglietto augurale può essere più rispettoso dal punto di vista ecologico: lo garantisce Legambiente. A scegliere questo nuovo taglio per presentare la posta ibrida è Postajet, da tempo presente sul mercato con “Posta pronta”.
L’idea intende “promuovere una cultura di rispetto dell’ambiente” e allo stesso tempo “semplificare la vita di tutti”. Consente di spedire la corrispondenza comodamente dal proprio pc, utilizzando un software gratuito. Con esso è possibile inviare la missiva al centro più vicino, dove viene stampata, piegata, imbustata, affrancata e consegnata a Poste italiane, che la tratterà, secondo la richiesta del mittente, come invio ordinario o raccomandato, con o senza avviso di ricevimento.
Uno studio condotto dalla stessa associazione e da Azzeroco2, società specializzata nell’analisi delle emissioni di gas serra, dimostra che utilizzare tale sistema contribuisce a tutelare la natura abbattendo le emissioni inquinanti. Per ogni lettera spedita con “Posta pronta” è possibile “risparmiare ben 150 gr di anidride carbonica grazie alla razionalizzazione dei trasporti”. Lo stesso quantitativo di agenti inquinanti -aggiungono da Legambiente- “prodotti da una macchina che percorre un chilometro di strada”. Ipotizzando che in un anno 90 milioni di lettere siano inviati con tale servizio, si avrebbe un risparmio complessivo pari a circa 13.500 tonnellate di anidride carbonica equivalente.