Un sottile filo conduttore collega Pier Guido Landi, presidente tra il 1985 ed il 1992 della Federazione nazionale commercianti filatelici italiani, e Andrea Mulinacci, votato ieri al vertice dell’Associazione filatelisti italiani professionisti, erede della stessa Fncfi: entrambi sono senesi.
“Lo conosco da molti anni -dice in questa intervista a «Vaccari news» il neo eletto. È stato un ottimo presidente della nostra associazione; ogni volta che mi sono rivolto a lui mi ha sempre dato il suo apporto con buoni consigli e suggerimenti. Credo che la mia elezione gli abbia fatto molto piacere. Un’altra persona cui devo molto è stato il collega Ugo Messeri di Firenze, venuto a mancare ormai tre anni or sono; con lui ho iniziato i primi passi da commerciante e non mi ha mai fatto mancare il suo aiuto ogni qual volta ne abbia avuto bisogno”.
Nato il 2 settembre 1961, Andrea Mulinacci è sposato con Anna Maria e non ha figli; colleziona area italiana, in particolare francobolli del Regno usati con annullo originale. “Sono titolare della Amphil, che ha tre dipendenti, e sono iscritto alla Federazione dal 1992, anno in cui ho iniziato a vendere francobolli e materiale filatelico. Siamo specializzati in francobolli di area italiana, Urss e Stati Uniti d’America; l’attività si svolge per corrispondenza, utilizzando un sito internet impostato sul commercio elettronico e tramite un listino cartaceo che annualmente viene inviato per posta ai nostri clienti”.
Nel consiglio direttivo dell’Afip è entrato per la prima volta nel novembre 1997 ed è stato sempre riconfermato, tranne che nella breve gestione di Marco Pizzigoni.
“Nei prossimi giorni -conclude- verrà fatto il passaggio delle consegne dal presidente uscente Carlo Catelani, che ringrazio per il suo operato di questi ultimi sette anni. Poi, presumibilmente per la metà di gennaio, convocherò il consiglio direttivo, dove saranno analizzate le varie problematiche e verranno date le priorità”.
Nel consiglio figurano, inoltre, Carlo Catelani, Sebastiano Cilio, Gianluca Coppola, Paolo Deambrosi, Alessandro Orlandini, Roberto Toselli, Valeria Vaccari e Mario Zanaria. In qualità di probiviri risultano Augusto Ferrara, Maurizio Pitteri e Fernando Selvaggini; come revisori ci sono Riccardo Dainelli, Enzo Di Pasquale e Daniele Fischer. Al voto ha partecipato il 60% degli iscritti.