Sarà lutto cittadino, il 6 aprile all’Aquila. Così da ricordare il terremoto di dieci anni fa, quello che fece 309 morti, oltre ai feriti, agli sfollati e agli ingenti danni materiali, il cui ripristino è ancora in essere. In tutti gli edifici pubblici del territorio comunale le bandiere saranno collocate a mezz’asta, mentre è previsto il divieto, nelle vie e nelle piazze in cui si svolgeranno le commemorazioni, per qualsiasi proposta che possa intralciare l’afflusso delle persone. Vietate, inoltre, le attività ludiche e ricreative ed ogni altro comportamento che contrasti con il carattere mesto della ricorrenza o con il decoro urbano. Tra le restanti disposizioni presenti nell’ordinanza firmata dal sindaco Pierluigi Biondi, l’invito a sospendere il lavoro fino alle ore 11, con l’esclusione dei servizi indispensabili ed obbligatori. Non mancherà Poste italiane. Su richiesta del Comando regionale che fa capo alla Guardia di finanza, utilizzerà un annullo, domani dalle 8 alle 18 e sabato fra le 15 e le 18. Punto di riferimento è la Scuola ispettori e sovrintendenti, collocata in via Fiamme gialle 20. Un ulteriore manuale è stato annunciato in provincia, per la precisione a San Demetrio ne’ Vestini, il 6 dalle 10 alle 14. Pagato dall’Associazione nazionale alpini, vede come riferimento l’istituto comprensivo “San Demetrio”, in via Madonna dei Raccomandati.
Annullo per L’Aquila
04 Apr 2019 16:16 - NEWS FROM ITALY
A dieci anni dalle terribili scosse che fecero 309 morti, la sede locale della Guardia di finanza ha richiesto un manuale, in uso tra il 5 ed il 6 aprile. Un altro verrà impiegato a San Demetrio ne’ Vestini