Il chiarimento tra consiglio comunale di Aosta e Poste italiane c’è stato. Ora bisognerà attendere la concreta applicazione degli impegni riguardanti il miglioramento del servizio. Una necessità, questa, che aveva indotto l’assemblea cittadina a pretendere passi formali, “in relazione -sottolineano dall’Ente- ai continui disagi” lamentati dai cittadini.
I rappresentati della società “hanno rassicurato i consiglieri aostani in merito alle procedure di consegna della corrispondenza. In particolare -hanno affermato- la stabilizzazione dell’organico è in via di completamento con l’assunzione a tempo indeterminato di due dipendenti che andranno ad aggiungersi ad altri 9 già assunti e lo spostamento di 5 addetti al servizio di sportelleria. I dirigenti della società hanno dichiarato che non esiste alcuna volontà di penalizzare il capoluogo valdostano che, al contrario, è stato oggetto in passato di importanti investimenti... Hanno anche confermato che i dati di qualità certificata riferiti al contesto valdostano sono molto buoni: la consegna della posta prioritaria nei tempi previsti, in particolare, ha superato il 90%. Le difficoltà delle settimane passate sono state giustificate con carenze di personale dovute a periodi di ferie, malattie e ad alcuni licenziamenti e rinunce al lavoro, non pienamente contrastate dalle procedure di assunzione a tempo determinato”.
“Esprimo soddisfazione -ha commentato il presidente del consiglio, Renato Favre- per le risultanze dell’incontro... È stato fatto il punto sulla riorganizzazione della consegna della corrispondenza e sono state presentate le criticità del settore che appaiono, però, essere in via di superamento”. Ora l’esito sarà “riferito in sede di conferenza dei capigruppo nella quale verrà deciso se richiedere o meno un nuovo incontro allargato”.