Dopo la diffida sottoscritta dal direttore dell’Azienda autonoma di stato filatelica e numismatica, Ottaviano Rossi, circa il materiale riguardante produzioni sammarinesi posto oggi all’incanto, la replica della casa d’aste David Feldman. La ditta -è il testo della risposta, che «Vaccari news» ha potuto leggere- “è legata da un contratto in base al quale mette all’asta gli oggetti menzionati. Ci sono stati affidati in vendita dal presunto possessore... che aveva chiaramente il possesso e, come credevamo al tempo, il diritto legale di venderli. A meno che non ci vengano presentate prove del contrario, siamo impossibilitati ad annullare la vendita perché ciò comporterebbe rischi di affidabilità”. “D'altra parte -prosegue- potremmo rinunciare ad aggiudicare qualsiasi lotto nella vendita all’asta se ci venissero mostrati elementi conclusivi per cui la proprietà di tali oggetti sia differente da quella che presumiamo”. La società elvetica invita quindi San Marino a contattare il venditore. “Se riceviamo una conferma da voi entro i prossimi sette giorni che procederete con tali accertamenti, noi confermiamo che verseremo i realizzi netti della vendita dei sopra citati oggetti in uno speciale conto, bloccato fino a quando non riceveremo informazioni relativamente alla risoluzione della questione”.
Archivio Courvoisier - Feldman propone a San Marino sette giorni
20 Apr 2007 15:15 - FROM ABROAD