Due anni fa, per dire, è stato il turno di Cima da Conegliano; nel 2009 di Pietro da Cortona. Ora non toccherà ad un autore specifico, perché non è mai stato individuato. Il dipinto, conservato al Prado, è attribuito genericamente alla scuola veneta del XVI secolo e si intitola “Battesimo di Gesù”. L’opera serve come base per la nuova tappa con cui lo Smom saluta ad ogni cambio di calendario il suo santo protettore, ossia Giovanni Battista, che si festeggia il 24 giugno. Non a caso, quel giorno le Poste magistrali resteranno chiuse. Il tributo appartiene al gruppo di uscite previsto per il 21 giugno; si compone di tre francobolli singoli, a nominale 0,60 (la vignetta offre il particolare degli angeli), 1,70 (donna con bambino) e 2,20 euro (il santo mentre battezza Cristo) e di un foglietto. Il blocco offre il quadro nel suo insieme, dal quale sono estrapolabili due esemplari, da 2,50 (gli astanti) e 5,20 euro (ancora i due protagonisti principali, sia pure inquadrati diversamente). Quanto alle tirature, le cartevalori sono prodotte in dodicimila serie e organizzate in fogli da dodici; i blocchi risultano ottomila.
Arriva dal Prado il san Giovanni Battista 2010
16 Giu 2010 18:10 - SMOM
Ogni anno le Poste magistrali dedicano una serie al patrono dell’Ordine