A mezzo secolo di distanza, l’Italia rende omaggio alla conquista del K2. Il francobollo uscirà il 31 luglio e varrà 65 centesimi, quanto necessario per spedire una lettera di posta ordinaria fino a 20 grammi in America, Africa ed Asia. Quindi anche in Pakistan, teatro dell’impresa che ha visto primeggiare il gruppo coordinato da Ardito Desio.
La cartavalore chiude un vecchio capitolo mai completato: doveva infatti arrivare nel 1955, nel primo anniversario. Si conosce pure il bozzetto di allora, almeno nella versione da 25 lire. Propone il celebre picco con l’ultimo tratto dell’itinerario effettuato dagli scalatori, il nome K2, gli stemmi di Italia, Pakistan e del Cai nonché il testo “Spedizione italiana al Karakorum”.
Perché fu archiviato? I collezionisti più anziani certo si ricordano le feroci polemiche che travolsero, dopo il felice raggiungimento dell’obiettivo, il progetto. Così l’impresa di Achille Compagnoni e Lino Lacedelli, i due rocciatori che fisicamente raggiunsero la sommità e piantarono le bandiere italiana e pakistana a quota 8.611 metri, rimasero senza il promesso omaggio postale.
Ed ora arriva la riparazione. La nuova vignetta riproduce “elementi particolari tratti da un manifesto realizzato per la conquista della vetta del K2 da parte della spedizione italiana”.
Annullo fdc al filatelico di Torino e presso gli uffici postali di Breuil Cervinia e Cortina d’Ampezzo.