Cinque pagine dedicate ai fratelli Ventura: si trovano nel numero di maggio di “Flair”, il mensile femminile edito da Mondadori. Sono Paolo, il fotografo, Andrea, pittore e illustratore, e Marco, il più grande. Che “oggi -scrive Lisa Sacerdote nell’articolo- è un illustratore molto apprezzato nel mondo: passa dalle copertine di «Time» ai francobolli per le Poste vaticane”. Cui, naturalmente, occorre aggiungere quelli realizzati per il Regno Unito in occasione del Natale 2007, e magari qualcosa ancora da scoprire… Dietro c’è il bagaglio di esperienze lasciato dal padre Piero, già art director in un’agenzia pubblicitaria. Bagaglio di esperienze nel bene e nel male. “Da ragazzino -ammette Marco- a volte, mio padre mi costringeva a dipingere le tavole dei suoi libri. Questo sicuramente ha influenzato il mio futuro, ma a dieci anni non potevo saperlo. All’epoca non mi sentivo un gran privilegiato…”. Quando eravamo piccoli e fino ai diciotto anni circa -aggiunge Paolo- “passavamo le estati in Toscana, in una grande casa totalmente isolata. Eravamo noi tre, senza amici: disegnavamo, costruivamo, fotografavamo, ci inventavamo mondi paralleli. Papà spesso era con noi ma se giocava doveva sempre vincere, anche a costo di barare”. Da chi realizza francobolli, a chi colleziona, nel caso specifico cartoline. Il quotidiano “La stampa” ha dedicato un’intera pagina, il 23 aprile, ad Enrico Sturani. “Un interesse -spiega nell’intervista Santo Alligo- che lo ha portato a diventare il massimo studioso di queste fragili e volatili carte, tanto da essere «il cartolinaro» (come lui ama definirsi) per antonomasia”. In una casa dell’intellighenzia torinese -ricorda il diretto interessato- “il mio Edipo ha cominciato a manifestarsi spedendo ai miei le cartoline più kitsch che trovavo. Una volta la portinaia, porgendone una a mio padre, commentò: «Credevo che questa fosse una casa signorile»”. Ma il suo approccio, ormai, va oltre la raccolta (ha già 150mila pezzi), un campo di studio che considera l’oggetto in tutta la sua estensione: “scrissi… anche a proposito delle cartoline raffiguranti Mussolini e su quelle scatologiche, su quelle raffiguranti insetti o tipi sardi”. “Ai saloni della cartolina non vado angosciato, con il foglietto della «mancolista», ma mi siedo tranquillo al primo banco in cui mi imbatto e comincio a passare gli album uno per uno; alla domanda «Che cosa cerca?», rispondo «Un po’ di tutto»; quando poi chiedo di vedere le cartoline di bambini o quelle di fiori, chi già non mi conosce, mi prende per un principiante, e per giunta scemo… È il grande vantaggio della collezione generale rispetto a quella iperspecializzata”.
Artisti e collezionisti sulla carta stampata
07 Mag 2011 01:28 - NEWSPAPERS, MAGAZINES AND SITES
Il mensile “Flair” dedica un servizio ai fratelli Ventura (Marco ha realizzato francobolli per Vaticano e Regno Unito); “La stampa” si concentra sul “cartolinaro” Enrico Sturani