È il gallo cedrone, il “sublime abitatore dei boschi alpini” secondo una definizione di Mario Rigoni Stern, ad annunciare il Premio internazionale Asiago d’arte filatelica. Presente nell’annullo italiano che documenta la 36ª edizione del riconoscimento, attribuito ogni anno ai francobolli più significativi emessi sul pianeta nella stagione precedente.
Quattro i riconoscimenti attesi: oltre a quello d’arte filatelica, la giuria (cui partecipano, oltre all’autore del “Sergente nella neve”, anche il regista Ermanno Olmi, l’art designer Franco Filanci, il presidente del Circolo filatelico sette comuni Maurizio Stella ed il presidente emerito dell’Accademia olimpica Lorenzo Pellizzari) dovrà scegliere il miglior dentello per i temi ambiente, turismo e cultura, quest’ultimo messo in palio proprio dall’Accademia olimpica.
Ma perché l’urogallo? Dopo i fiori –ammettono gli organizzatori, che fanno capo al Circolo filatelico numismatico sette comuni- il filone naturalistico promosso attraverso il manuale “imbocca quello degli animali che popolano (sempre meno in non pochi casi) boschi e prati dell’altopiano”.
La consegna dei riconoscimenti si svolgerà domenica 16 luglio alle ore 11 presso il municipio, il quale si trova in piazza Risorgimento della cittadina vicentina.
L’iniziativa è abbinata ad una mostra che invece resterà aperta dal 15 al 23 luglio presso il palazzo della Comunità montana (piazzale della Stazione, ingresso libero sabato e domenica negli orari 9.30-12.30 e 15.30-19, gli altri giorni 16-19). Qui, nel giorno inaugurale, sarà operativo un altro sportello dotato di sottolineatura marcofila, in questo caso sammarinese.