Sono i giorni delle spedizioni dopo l’asta del 18 aprile, ed i clienti, chiaramente, attendono ciò che si sono aggiudicati. È emerso, però, un problema, che rischiava di pesare su quanti, per i più diversi motivi, hanno richiesto e pagato il recapito tramite corriere.
“Il nostro abituale interlocutore è Sda, del gruppo Poste italiane”, spiega dagli uffici la responsabile commerciale, Silvia Vaccari. “In questo periodo, tuttavia, sono in corso delle agitazioni sindacali e tale azienda non può garantire la tempestiva lavorazione e consegna dei plichi. Allo scopo di conservare l’alto livello del servizio da noi fornito, dopo attenta analisi ci siamo rivolti ad Ups, leader mondiale. Va da sé che non chiederemo ai destinatari il maggior costo necessario agli invii”.
“La procedura -conclude- si sta svolgendo in modo regolare e numerosi sono i complimenti che ci giungono da parte dei clienti”.