Il cenone e i brindisi di rito, ma senza dimenticare la cronaca. Che ancora parla di morte e distruzione, com’è il caso -più evidente, ma certo non l’unico- di Gaza. Notizie e fatti contrastanti con l’idea della “Giornata mondiale della pace”, voluta da Paolo VI nel 1967 e che si celebra ad ogni Capodanno.
Questa volta, con una novità. O, meglio, un ritorno: dopo alcuni anni di dimenticanza (l’ultimo impiego risale al 2000), le Poste vaticane sottolineano l’iniziativa con un’obliterazione. Disponibile fino al 2 febbraio, propone il titolo del messaggio di Benedetto XVI (“Combattere la povertà, costruire la pace”), la colomba con le ali dispiegate e le spighe di grano, ad indicare la lotta alla povertà.
I dati sul manuale saranno inseriti nella pagina web della stessa Amministrazione, che ora repertoria tutti gli annulli impiegati dal 2004 in poi.