È ospitato nell’ex stabilimento cromolitografico che Basilio Cascella (1860-1950) impiantò lungo il 1895. Nel laboratorio lavorò dando vita ad una produzione artistica estremamente varia, che spazia dalla pittura su tela alla ceramica dipinta, dalla litografia all’editoria ed alla fotografia.
Così dalla Provincia di Pescara introducono il Museo “Basilio Casella”. Nato quando l’edificio e la raccolta in esso contenuta vennero donati al Comune del capoluogo. In dodici sale comprende oltre cinquecento opere, firmate dal capostipite, dai figli Gioacchino, Michele e Tommaso, dai nipoti Andrea e Pietro e da altri familiari.
La guida segnala gli oli e le mattonelle in ceramica pitturata di Basilio, le grandi tele di Tommaso, i dipinti di Michele, la serie di terrecotte di Gioacchino, le sculture di Andrea e Pietro.
L’occhio del collezionista, però, si concentra sulle cartoline realizzate proprio in cromolitografia. Secondo i casi sono presenti i disegni di partenza, le matrici ed un gruppo di pannelli con il prodotto finito (ad esempio, trentacinque reperti prestati da Ennio Basitore). Si tratta di soggetti tradizionali abruzzesi, ma non solo, come mostrano i capitoli dedicati a frutti, fiori, donne musiciste, tipi napoletani… Da sottolineare quelle che raccontano la Prima guerra mondiale (sull’argomento vi è pure un catalogo edito da Noubs), ora tornata di attualità per via dei cento anni trascorsi da quando vi entrò l’Italia.
La sede si trova in viale Marconi 45; attualmente è aperta dal martedì al sabato tra le 9 e le 13; dall’1 luglio al 31 agosto lo sarà negli stessi giorni, ma al pomeriggio, fra le 16 e le 20.30. Risponde al numero telefonico 085.69.22.526.