Quale potrà essere mai la più significativa “Lettera alla mia città”? Ancora qualche giorno di pazienza, perché testo e mittente verranno rivelati a Bergamo il 15 settembre, durante la finale voluta dal “Festival delle lettere”. Sono oltre seicento le missive arrivate da tutta Italia, preannunciano gli organizzatori che fanno capo all’Associazione 365 gradi.
Intanto, stanno dando gli ultimi ritocchi ai diversi appuntamenti, quasi sempre ospitati al teatro Sociale e condotti da Omar Fantini. Prevedono gli spettacoli “Lettere comiche” (il 12 alle ore 21, unico a pagamento, in cui una squadra di artisti leggerà fra l’altro gli scritti più divertenti raccolti in queste quindici edizioni), “Ragazzi di città” (il 13 alle 21, con gli studenti universitari), “Dear music” (il 14 alle 21, quando saranno interpretate le parole delle epistole in concorso e di alcuni scritti; parteciperanno Maria Antonietta, Mirkoeilcane, Diodato), “Lettere virtuose” (il 15 alle 11, è un incontro nato per dar voce a chi opera quotidianamente per un’armoniosa e sostenibile gestione della propria città da un lato, e a chi la vive come abitante o visitatore dall’altro), “Le migliori lettere” (ancora il 15 ma alle 16: qui saranno annunciati i vincitori 2019, presenti Tosca D’Aquino, Michela Andreozzi e Alberto Patrucco).
Il 14 ed il 15, infine, tra le 10 e le 20, sarà possibile visionare il percorso “Buste dipinte”, l’appuntamento con l’arte contemporanea che coinvolge interpreti di ogni genere, per scopi benefici invitati a trasformare un semplice involucro di carta bianca in un vero e proprio capolavoro.