L’8 gennaio avrebbe compiuto settantacinque anni, ma è spirato dopo una lunga malattia il 10 gennaio 2016. Lo ricorderà, fra tre giorni, la Germania. È il cantautore, nato a Londra, David Bowie. Pronto ad uscire risulta un francobollo da 85 centesimi su cui è intervenuto Thomas Steinacker; ha impiegato una foto realizzata da Greg Gorman nel 1984 che vede l’artista alla chitarra.
È stato uno dei musicisti pop più versatili e influenti del XX secolo. Tra la fine degli anni Sessanta e la metà dei Settanta sperimenta forme di espressione multimediali e pubblica, tra gli altri, gli album “The man who sold the world”, “Space oddity” e “The rise and fall of Ziggy Stardust and the spiders from Mars”. Nel 1976 si trasferisce a Berlino e registra “Low” ed “Heroes” con i produttori Brian Eno e Tony Visconti. Nel 1979 fa il suo debutto a Broadway nel dramma “The elephant man”, poi si aggiungono le presenze nei film come attore, ad esempio in “The prestige”, “The last temptation of Christ” e “The hunger”. Nel 1992 firma uno dei primi cd nella storia del rock, “Jump”. Numerosi i riconoscimenti ottenuti.