È la prima che tratta una fase temporale interamente diretta dall’attuale amministratore delegato, Matteo Del Fante, e lo scostamento con il passato è evidente persino negli aspetti organizzativi e grafici. Nonché nel numero delle pagine, passate da 528 a 723. Protagonista del servizio è la “Relazione finanziaria annuale” del 2018, approvata dal cda il 19 marzo scorso e dall’assemblea degli azionisti il 28 maggio.
È il bilancio integrato del gruppo Poste italiane, “risultato tangibile -spiegano in apertura lo stesso ad insieme alla presidente Maria Bianca Farina- di un percorso evoluto di «fare» impresa che coinvolge l’intera organizzazione”. Dove “la sostenibilità svolge un passaggio fondamentale e aggregante”, definendo un’unica strategia che accorpi “gli obiettivi finanziari e operativi con una chiara visione sulle tematiche ambientali, sociali e di governance” (le cosiddette tematiche Esg, “environmental, social and governance”).
A tale proposito, il piano “Deliver 2022”, annunciato a febbraio dell’anno passato, “ha come obiettivo principale la massimizzazione del valore della più grande rete distributiva d’Italia, per cogliere le evoluzioni dei bisogni dei clienti e le opportunità di crescita legate alla digitalizzazione. Nell’arco del periodo di piano sono previsti investimenti per 2,8 miliardi di euro nelle attività strategiche per raggiungere obiettivi finanziari basati su ipotesi realistiche, con un rischio di esecuzione limitato”. Citando quale esempio il modello di recapito innovativo “joint delivery”, che prevede consegne pomeridiane e nel fine settimana, nonché gli accordi con Amazon e gli altri operatori principali. Ancora, ecco la costituzione della divisione pagamenti, mobile e digitale (è il centro di supporto per la strategia digitale) e la società Postepay (ovvero “il più grande istituto di moneta elettronica d’Italia”). Infine, in ambito finanziario, sono rammentati gli accordi con Intesa Sanpaolo, Unicredit, Anima, Generali real estate.
I due rappresentanti parlano anche del piano strategico Esg, il sistema riguardante gli obiettivi di sostenibilità, “impegni concreti da raggiungere entro tempistiche stabilite”; riguardano “pilastri fondamentali che sono stati identificati considerando anche il contributo che Poste italiane può dare al raggiungimento dei 17 obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite”. A tale proposito, affermano: “siamo consapevoli dell’impatto che il nostro operato può avere sull’ambiente. Per questo, oltre a diffondere una cultura di tutela ambientale, abbiamo avviato una serie di iniziative che riguardano la conversione «green» del nostro patrimonio immobiliare e delle nostre attività logistiche, prevedendo una gestione efficiente dei consumi e un utilizzo crescente di fonti energetiche alternative”. Peccato che poi, a domande precise dei giornalisti, le strutture predisposte non rispondano… (continua).