Uno dei temi di settore più importanti del 2013 -e che trova riscontro nella relazione finanziaria annuale di Poste italiane- riguarda la logistica postale. Le revisioni -viene spiegato- mirano a rimodulare l’assetto organizzativo “attraverso la ridefinizione delle allocazioni produttive, del numero e della tipologia dei centri di smistamento”.
Secondo l’azienda, sulle attività tradizionali “si sta procedendo, senza alterare gli standard di servizio, a un graduale adeguamento dell’organizzazione operativa agli attuali flussi di corrispondenza”, bilanciando i carichi di lavoro sui centri di meccanizzazione postale. Al tempo stesso, si è proceduto ad ottimizzare le reti di trasporto, riorganizzando e razionalizzando le zone di recapito.
Sono state realizzate quattro “isole tecnologiche digitali” presso i Cmp di Cagliari, Padova, Palermo e Venezia; servono per dematerializzare i documenti e la corrispondenza cartacea, “al fine di favorire la predisposizione di nuovi servizi digitali”. Al 31 dicembre scorso, esse sono complessivamente 11; le altre si trovano a Bari, Bologna, Firenze, Milano, Napoli, Roma e Torino.
Ulteriori interventi hanno riguardato l’avvio dei lavori immobiliari e impiantistici di adeguamento presso i Cmp di Padova e Verona, mentre in quello di Firenze le stesse opere si sono concluse. Ancora, 54 centri di distribuzione hanno incorporato i siti di recapito e in 75 di questi ultimi sono state ricavate aree dedicate alla consegna degli invii inesitati. Dismessi, perché vecchi, 11 impianti presso i Cmp di Napoli, Padova e Roma Fiumicino.
Gli investimenti sulla rete di consegna sono stati indirizzati verso l’irrobustimento dell’infrastruttura esistente, al tempo stesso individuando nuove soluzioni tecnologiche nell’ambito del progetto “postino telematico”. Grazie alla disponibilità di un palmare, che consente di tracciare le spedizioni, e di un pos, che permette di accettare pagamenti con moneta elettronica, i portalettere già oggi sono in grado, al domicilio del cliente, di accettare raccomandate, consegnare piccoli pacchi, lavorare i bollettini di ccp, ricaricare le carte “Postepay”, svolgere attività di contatto e concludere gratuitamente le operazioni di apertura del conto “Bancoposta click”. Nell’esercizio sono stati distribuiti ulteriori 2.900 terminali con pos e si è provveduto a sostituirne oltre 4mila ormai obsoleti. Alla fine dell’anno, risultano attrezzati più di 26mila portalettere.