Domani la prevendita, dal 15 febbraio raggiungerà il resto dei punti distribuitivi. È il francobollo per la nuova tappa con cui la Francia evoca i mestieri d’arte, nel caso specifico il maestro vetraio.
Egli crea lastre per decorare le finestre di un immobile, sacro o secolare, con immagini dipinte sulla superficie, le quali proiettano all’interno intensità diverse. La professione nasce nel Medioevo con la costruzione delle chiese: ne parlano i testi antichi riferendosi ai primi edifici cristiani; comunque, si conservano reperti risalenti al periodo merovingio.
L’addetto utilizza la tecnica dell’assemblaggio, utilizzando bastoncini in piombo, pezzi di vetro piatto soffiati a bocca oppure tecniche attuali. Formando così un mosaico che richiede competenze specifiche: rilievi, creazione e disegno del modello, scelta delle tinte, taglio, cottura delle vernici, aggraffatura al piombo, posa. Ora, per raccordare le varie tessere, si impiegano giunti in cemento o la termoformatura per fusione, procedure utili anche per il restauro del patrimonio esistente.
E il dentello? Dal costo di 1,50 euro, propone un disegno di Sandrine Chimbaud, poi inciso da Pierre Albuisson. Si aggiunge il “souvenir philatélique” da 4,50.