All’inizio di dicembre negli uffici postali di Lombardia e Puglia, ora a tappeto in tutte le 14mila sedi della società (ma anche direttamente all’Inps, come nelle tabaccherie e nelle banche abilitate). Sono i buoni lavoro, “uno strumento innovativo che facilita la prestazione regolare di lavoratori impegnati per un periodo di tempo limitato (lavoro occasionale e accessorio)”. Chiamati anche voucher, sono in vendita nei valori nominali da 10, 20 e 50 euro, disponibili pure in carnet da venticinque pezzi ed acquistabili dal datore fino ad una spesa massima di 5mila euro lordi giornalieri. Si possono pagare in contanti o tramite postamat, presentando la tessera sanitaria per la verifica del codice fiscale o comunicando la partita iva. Nella cifra sono comprese la copertura assicurativa attraverso l’Inail e quella previdenziale con l’Inps, di conseguenza l’attività risulta pienamente riconosciuta ai fini pensionistici. Dal giorno successivo all’acquisto, e prima dell’inizio della prestazione, il committente dovrà comunicare all’Inps (telefonando al numero 803.164 o collegandosi al sito www.inps.it) il proprio codice fiscale, la tipologia di attività, i dati del prestatore (nome, cognome, codice fiscale), il luogo, le date di inizio e fine della prestazione. Il beneficiario potrà riscuoterli dal secondo giorno successivo al termine del rapporto ed entro due anni, sempre presso gli sportelli postali, esibendo la propria tessera sanitaria per la verifica del codice fiscale. Novità anche dalla Cassa depositi e prestiti, che ha varato un nuovo tipo di buono postale fruttifero, il 3,50. La sua peculiarità è riconoscere gli interessi solamente alla scadenza del terzo anno; se il rimborso è effettuato prima, si ha diritto esclusivamente alla restituzione del capitale. La serie “N01” riconosce un rendimento effettivo annuo lordo del 3,50% per tutto l’arco di vita del prodotto. In considerazione delle caratteristiche e dei relativi rischi -viene precisato- la sottoscrizione è indicata esclusivamente ai risparmiatori che intendono mantenere i titoli fino alla scadenza. Non è prevista nessuna spesa e commissione né per sottoscriverli, né per ottenere il rimborso. Scontano però l’imposta di bollo, mentre gli interessi maturati sono soggetti ad un’imposta sostitutiva del 12,50%.
Buoni lavoro, ora disponibili ovunque
28 Feb 2012 16:04 - NEWS FROM ITALY
Il datore può acquistarli in uno qualsiasi dei 14mila uffici postali. Intanto, Cassa depositi e prestiti ha varato un nuovo prodotto
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