Il Vaticano dà appuntamento all’1 settembre con sei nuovi titoli, due dei quali non previsti nel programma. Gli ulteriori ingressi riguardano l’Istituto per le opere di religione nell’ottantesimo anniversario (sarà un francobollo da 1,20 euro) e la beatificazione di Giovanni Paolo I (1,25). Si aggiungono il “Decennio per il ripristino dell’ecosistema nel solco della «Laudato si’» - Anno I” (7,00), i centenari del Dispensario pediatrico di Santa Marta (1,20) e del Concordato con la Lettonia (1,25, una congiunta), le cartoline dedicate ad Antonio Canova a due secoli dalla morte (7,95).

Quanto al titolo relativo allo Ior, stampato in cinquantamila esemplari, venne fondato il 27 giugno 1942. L’espressione “opere di religione” -spiegano da oltre Tevere- “ha un duplice significato e si riferisce da un lato alle attività di carità, di apostolato e di pastorale, come il sostentamento di una diocesi, di una parrocchia, l’apertura di un oratorio o di una scuola”. Dall’altro riguarda “i soggetti e le organizzazioni, le diocesi, le congregazioni, le missioni e tutte quelle realtà che operano per il bene della Chiesa e della società”. Il dentello, firmato da Patrizio Daniele, riproduce i volti dei due papi che determinano la celebrazione: Pio XII, il quale ha voluto la struttura, e Francesco, cui si deve il rinnovamento dello statuto. Guardano verso destra “per indicare l’attenzione e la premura che il successore di Pietro ha per il futuro di questa istituzione”. Si aggiunge la sede storica, cioè il torrione di Nicolò V.

Testo integrato il 5 agosto 2022.