Nonostante l’uscita di scena (dell’Italia, ma anche della Slovenia) da “South Africa 2010”, si è parlato di calcio dentellato oggi a Radio Capodistria.
Dove, con il supporto in diretta della casa editrice Vaccari srl, gli ascoltatori di Donatella Pohar hanno apprezzato alcune delle mille curiosità che caratterizzano una collezione di francobolli sui Campionati del mondo, sezione di una raccolta dedicata al gioco del pallone a sua volta uno dei percorsi più gettonati fra quanti si occupano di filatelia sportiva.
Punto di partenza è stato il libro “Campioni del mondo - I francobolli dei Paesi organizzatori e vincitori dei Mondiali di calcio 1930-2006”, che cataloga tutti gli esemplari emessi nel corso di quella che nacque come Coppa Rimet. Arrivando praticamente ai nostri giorni, visto che già nel 2006, al momento del trionfo azzurro, cartevalori di Sud Africa e persino di Egitto (uno dei candidati continentali alla tornata 2010) promuovevano l’allora futura manifestazione.
Sono state scoperte, ad esempio, le emissioni italiane del 1934, cioè le prime pubblicitarie di un torneo a livello planetario ma anche propagandistiche del regime; la serie uscita trentasei anni dopo nello Yemen ed “oscurata” per cancellare il richiamo ad Israele; la sottolineatura postale per il terzo posto conquistato dalla Polonia nel 1974 (scelta che, invece, non adottarono la Germania, arrivata per prima alla stessa sfida, e i Paesi Bassi, giunti per secondi); l’esemplare francese di sostegno proposto il 5 luglio 2006 a quattro giorni dalla partita conclusiva; i festeggiamenti avviati da Roma nel 1982 (con il quadro realizzato per l’occasione da Renato Guttuso che riproduce le innominabili braccia del portiere Dino Zoff) e nel 2006 (con la foto che ritrae la squadra di Fabio Cannavaro volutamente offuscata così da non effigiare persone viventi e pagare diritti di riproduzione).