Una sorpresa che giunge a pochissimi giorni da “Milanofil” e che certo sarà uno degli argomenti di confronto, già alla cerimonia inaugurale. Il ministro allo Sviluppo economico, Claudio Scajola, ha rinnovato la Consulta per l’emissione delle cartevalori postali e la filatelia (l’organo consultivo del dicastero per la definizione degli indirizzi di politica filatelica nazionale e del programma annuale delle emissioni) e la Commissione per lo studio e l’elaborazione delle cartevalori postali (competente per l’attività di studio, selezione e scelta delle immagini e dei bozzetti).
“La nuova Consulta e la nuova Commissione -ha dichiarato Claudio Scajola- saranno fondamentali per la politica filatelica avviata dal ministero, che intende valorizzare il ruolo del francobollo come strumento di identità civile e promozione culturale ed anche come veicolo dello stile italiano e del made in Italy nel mondo. Anche nell’epoca di internet e della comunicazione elettronica, il francobollo mantiene intatta la propria validità di testimone del tempo: per questo è necessario promuoverne l’utilizzo e la conoscenza anche presso i giovani”.
Ora alla Consulta, presieduta dal ministro, partecipano trenta persone: il senatore a vita Giulio Andreotti; il giornalista Dino Boffo; l’editore Alberto Bolaffi; il segretario della Pontificia commissione per i beni culturali Francesco Buranelli; il presidente dell’Associazione filatelica “Alberto Diena” Michele Caso; il presidente dell’Antitrust Antonio Catricalà; l’esperto di filatelia Bruno Crevato-Selvaggi; il consigliere della Federazione tra le società filateliche italiane Ezio Gorretta; il presidente dell’Enit Matteo Marzotto; lo storico Pietro Melograni; il consigliere della Mondadori spa Martina Mondadori; l’editore della Sassone Ambretta Mondolfo; il membro dell’Unione stampa filatelica italiana Giancarlo Morolli; il segretario della Federazione tra le società filateliche italiane Nicolino Parlapiano; lo scultore Arnaldo Pomodoro; l’architetto Paolo Portoghesi; il giornalista e documentarista Folco Quilici; il presidente della Triennale di Milano Davide Rampello; l’editore Paolo Vaccari.
Come membri di diritto vi siedono, inoltre, il direttore generale per la regolamentazione del settore postale Mario Fiorentino; il capo della direzione VI del dipartimento del tesoro al ministero dell’Economia e delle finanze Antimo Prosperi; il portavoce del ministro dello Sviluppo economico Paolo Mazzanti; il presidente e l’amministratore delegato di Poste italiane Giovanni Ialongo e Massimo Sarmi; il responsabile della filatelia di Poste italiane Marisa Giannini; il presidente e l’amministratore delegato dell’Istituto poligrafico e zecca dello stato Roberto Mazzei e Ferruccio Ferranti; il presidente della Federazione fra le società filateliche italiane Piero Macrelli; il presidente dell’Associazione filatelisti italiani professionisti Andrea Mulinacci e il presidente dell’Unione stampa filatelica italiana Danilo Bogoni.
Tra i non confermati vi sono Giorgio Benvenuto e Claudio Petruccioli (nella precedente composizione coinvolti come “esperti del collezionismo filatelico”), ma anche Carlo Catelani (sostituito da Andrea Mulinacci), i giornalisti Benito Carobene, Umberto D’Arrò, Renato Russo e Maurizio Tecardi, l’incisore Eros Donnini. Decisamente rafforzata, invece, la squadra della Fsfi, perché oltre ai tre incaricati... dichiarati figurano Bruno Crevato-Selvaggi (che della Federazione è vicepresidente), Michele Caso (consigliere) e Giancarlo Morolli (delegato internazionale).
La Commissione per lo studio e l’elaborazione delle cartevalori postali (cioè la “Giunta d’arte”), presieduta dal rappresentante del ministero Angelo di Stasi, è composta da undici membri: l’architetto Alessia Cellitti; l’esperto di pubblicità e arti grafiche Cesare Priori; l’ex dirigente area tecnica del ministero dell’Economia Giovanni Magnera; l’amministratore delegato della Bolaffi spa Lorenzo Dellavalle; la grafica Elena Monorchio; la storica dell’arte Tiziana Daga. Sono membri di diritto il consigliere per le politiche filateliche del ministro dello Sviluppo economico Nicola Burdiat; il direttore generale per la regolamentazione postale Mario Fiorentino; il capo della direzione VI del dipartimento del tesoro al ministero dell’Economia e delle finanze Antimo Prosperi; il responsabile della filatelia di Poste italiane Marisa Giannini; il direttore dell’Officina carte valori dell’Istituto poligrafico e zecca dello stato Giuseppe Ghisa.
Ndr: testo aggiornato il 17 marzo con l’aggiunta di Giancarlo Morolli, il cui nome mancava nel primo elenco diffuso dal dicastero.