Poco più di un anno, dall’11 dicembre 2017 al 5 gennaio 2019: è in questo lasso di tempo che è stata impiegata l’ultima versione degli annulli permanenti disponibili negli spazi filatelia di Poste italiane. Da lunedì 7 (ma la comunicazione ufficiale -chissà perché?- è giunta solo oggi pomeriggio) il sistema è cambiato.
Al posto dei due manuali, quello impiegabile tutti i giorni (richiedibile sino al 30 gennaio) e quello per le fdc, c’è rimasto solo il primo, modificato nel testo (il termine “filatelico” è cambiato in “filatelia”, che appare ridondante, visto che la stessa parola è scritta sopra) e soprattutto più piccolo (3,8 centimetri di diametro contro 4,7). Nel momento in cui vi è un’emissione -e solo in tale frangente- si aggiunge un lineare ad inchiostro rosso che di fatto “certifica” il debutto del francobollo. Dunque, l’addetto, invece di una bollatura, dovrà metterne due a plico.
Per adesso la novità è stata introdotta nei negozi di Firenze, Genova, Milano, Napoli, Roma (sono due), Torino, Trieste, Venezia e Verona, ma è certa la prossima estensione agli sportelli filatelici.
Quanto alle immagini, restano le precedenti, riprese soprattutto dalla serie “Piazze d’Italia”. Fanno eccezione la capitale (la sede di piazza San Silvestro 20 ha perso la rappresentazione di piazza della Repubblica adottando, come per quella di via delle Grazie 8, il Colosseo) nonché i capoluoghi di Piemonte (invece di piazza San Carlo compare la mole Antonelliana) e Veneto (piazza San Marco è stata sostituita con il ponte di Rialto).