Con il termine “cartolina” qualche volta si va oltre al suo significato postale per indicare ad esempio una selezione di immagini o sequenze che evocano, appunto, la cartolina illustrata.
Nel caso del libro “Cartoline da Lesbo”, queste sono delle storie. In 142 pagine (15,00 euro), la giovane operatrice Allegra Salvini racconta alcune delle mille vicende “drammatiche o bellissime, atroci o piene di umanità” nelle quali si è imbattuta in una dimenticata periferia d’Europa.
Dal marzo 2016, con l’accordo fra Ue ed Ankara per bloccare il flusso dei migranti, l’isola greca, di fronte alle coste della Turchia, costituisce il grande miraggio di chi cerca comunque di raggiungere il Vecchio continente, spiegano dalla casa editrice, Clichy. Da meta turistica, l’area si è trasformata in una grande prigione a cielo aperto, un angolo dove migliaia di richiedenti asilo sono bloccati e tenuti in condizioni disumane. Dal caso del libraio iracheno Samer a quello dell’iraniano Iman, passando per le testimonianze di volontari e abitanti, il lavoro prova a restituire un volto e un vissuto a uomini e donne inghiottiti dalla crisi che la politica ha ridotto soltanto a numeri.