Dal 5 settembre 2011 il 93% delle lettere verrà ritirato dalle buche solo dopo le ore 17 e saranno introdotte vuotature posticipate alle 19 in circa ulteriori 139 punti, portandoli complessivamente a 457. Senza contare le 143 nuove vuotature domenicali delle 17, che complessivamente raggiungeranno quota 396.
Il… miraggio si chiama Posta svizzera, che mesi prima ha già pianificato e annunciato il suo programma (“misure concrete”, dicono), individuato per migliorare la qualità del servizio partendo dalle cassette “ad alta frequentazione”, cioè quelle più usate dal pubblico. Un impegno che, secondo le stime, comporterà una spesa annua di 7,6 milioni di franchi.
Inoltre, verranno aperti nuovi punti “Pickpost” (dagli attuali 350 a circa 500): grazie a questo supporto gratuito, i clienti che non possono ritirare pacchi o raccomandate durante il giorno hanno la possibilità di averli “quando e dove lo riterranno più opportuno”: oltre ai classici uffici postali, ecco stazioni ferroviarie, edicole e benzinai.
Non basta. Per agevolare l’impostazione degli invii con recapito nel giorno successivo “Postpac priority”, l’azienda ha deciso di prolungare gli orari di accettazione in 64 sportelli; già ora oltre 200 hanno posticipato l’orario ultimo alle 16. L’“app” della Posta, attraverso il telefonino collegato ad internet, segnala ai clienti quali sono le sedi più vicine in grado di fornire il supporto. Dal 5 settembre sul portale e attraverso la “app” sarà disponibile una funzione di ricerca anche per le cassette delle lettere.
Oggi la Posta è in testa alle classifiche europee quanto all’affidabilità di lavorazione e recapito. Per confermare o persino migliorare questi risultati, nei prossimi anni l’azienda investirà circa 10 milioni di franchi nelle tecnologie più avanzate e nella formazione del personale. Tra gli sviluppi, l’applicazione di un microchip alle cassette di plastica impiegate per contenere le lettere nelle fasi di lavorazione. Tale dispositivo -viene spiegato- emette una frequenza radio utile per localizzare in ogni momento il contenitore e, in caso di errore nello smistamento, di intervenire con le necessarie correzioni. L’adozione della misura “permetterà di mantenere inalterata l’attrattiva della lettera anche in futuro”.