È polemica per il francobollo di Natale con sovrapprezzo, emesso ieri mattina. In serata è stato pubblicato in “Gazzetta ufficiale” il decreto sottoscritto dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Il quale ha autorizzato l’emissione del dentello “che sarà distribuito e commercializzato fino al 31 dicembre 2026, con sovraprezzo a favore dei rifugiati delle terre del conflitto mediorientale, individuando come soggetto beneficiario la Croce rossa”.
“I punti discutibili -precisa il membro della Consulta per l’emissione di cartevalori postali e la filatelia Carlo Giovanardi- sono diversi. Innanzitutto, di questa delicata iniziativa non si è parlato in Consulta e dunque una domanda è: cosa ci stiamo a fare?”. “Non solo. A chi andranno i soldi raccolti se la destinazione formale è così generica? A Gaza, in Israele, in Siria, in Libano?”.
Chiarito, invece, l’intermediario preciso: è la Croce rossa italiana. Lo conferma il suo presidente nazionale, Rosario Valastro. “Davanti alle violenze che quotidianamente arrivano ai nostri occhi attraverso i mezzi di informazione, alle strazianti immagini di donne, uomini, bambine e bambini vittime inermi del conflitto, abbiamo un solo desiderio: riuscire a far arrivare a chi soffre tutto il supporto possibile. In quelle terre dove mancano cibo e acqua, dove il sistema sanitario è al collasso, la Croce rossa italiana vuole raggiungere la popolazione e far sentire la sua vicinanza, incrementando la risposta davanti ad una crisi umanitaria che ci lascia sempre più attoniti e che non risparmia non solo i civili ma neppure gli operatori e i volontari del nostro Movimento, impegnati fin dalle prime battute di questa grave crisi”.
L’auspicio è che si faccia chiarezza su chi andranno davvero questi fondi. E poi che si pubblicizzi l’iniziativa, sia negli uffici postali, sia nel caso specifico tramite la medesima Croce rossa. Non com’è accaduto con le precedenti emissioni gravate di sovrattassa, di fatto acquistate solo dai filatelisti.