Sono circa 150 le opere di Fernando Botero esposte fino al 16 settembre a palazzo Reale, a Milano. Accanto alle sezioni dedicate al circo, sua grande passione scoperta in Messico, e alle torture irachene di Abu Ghraib, anche una serie di ulteriori dipinti realizzati tra 1994 e 2007.
“Botero -precisa l’assessore alla cultura, Vittorio Sgarbi- mette in scena la vita, racconta, instancabilmente racconta, come Carpaccio, illustrando il mondo che ha vissuto e che ha visto con gli occhi dell’infanzia”.
Il percorso comprende “Ballerini”, olio su tela del 2000 presto apparso come francobollo francese. La carta valore, dal costo di 1,02 euro, è stata lanciata il 27 aprile 2002 quale ulteriore tributo della collezione artistica che Parigi ha varato nel 1961 e prosegue tuttora.
Fra gli altri lavori ripresi in formato dentello (ma non presenti nell’allestimento) occorre citare l’1,55 euro sammarinese per l’Unione latina, uscito il 6 febbraio 2004. Associa un particolare di “Susanna e i vecchioni” del Tintoretto a “Sunday afternoon” dell’artista colombiano. È comunque il suo Paese ad avergli tributato gli omaggi più significativi. Come il taglio venduto a 250 pesos del 5 febbraio 1993 che propone “I tre musicisti” e soprattutto i dodici esemplari da 650 pesos del 31 gennaio 2001, dedicati ad altrettante opere.