Da Castel Gandolfo a Dakar, dove scomparve un secolo fa. E dal 14 settembre (non il 13 come inizialmente comunicato) in posta. È il 45 centesimi che ricorda Pietro Savorgnan di Brazzà. Propone, oltre al viso, il profilo dell’Africa e le coordinate geografiche, affiancati dal particolare di “una antica stampa che ritrae un indigeno”.
Nato nel centro laziale nel 1852, su incarico di Parigi esplorò prima il Gabon, poi la regione tra l’Ogooué ed il Congo, consolidando il dominio coloniale francese. In suo onore, la Repubblica del Congo ha come capitale la città che ne porta il nome, Brazzaville. Numerosi sono poi i francobolli d’epoca che lo celebrano, come quelli targati Africa equatoriale francese e Gabon.
Una famiglia, quella di Pietro, particolarmente dinamica, anche nel settore postale. Ad uno dei suoi fratelli, Detalmo, oggi viene riconosciuta la paternità della prima macchina affrancatrice impiegata al mondo (“Vaccari news” del 18 ottobre 2003).
L’annullo fdc riguardante la nuova emissione verrà impiegato al filatelico di Roma.