Se il presidente dell’Accademia italiana di filatelia e storia postale, Franco Filanci, nell’editoriale suggerisce di riscoprire la collezione d’Italia a centocinquant’anni dalla proclamazione di questa come Stato unito e indipendente, nelle pagine successive, e in tutto sono 112 illustrate a colori, il nuovo numero di “Storie di posta” offre ulteriori approfondimenti, che spaziano su più secoli.
Armando Serra, ad esempio, propone telegrafi e semafori di epoca napoleonica; Clemente Fedele e Francesco Luraschi si soffermano sul ruolo assunto dalle ferrovie nell’Ottocento; Luigi Ruggero Cataldi affronta il capitolo collettorie; ancora Filanci inquadra Francesco Paolo Michetti come artista postale mentre, con Gaspare Nello Vetro, approfondisce la propaganda dopo la rotta di Caporetto, puntando alle cartoline in franchigia. E c’è spazio pure per la cronaca contemporanea, con le “tp label” studiate da Nino Barberis.
Naturalmente, il semestrale edito dall’Unificato e in vendita a 14,00 euro offre anche altri interventi nonché l’abituale selezione di rubriche volte a fornire notizie, segnalazioni, spunti. Tra le recensioni, figura il libro, scritto da Enrico Sturani e edito da Vaccari srl, “Italia! Sveglia! Uno Stivale di cartoline - Tutti i simboli della nostra Patria”. “Intelligenza e ottimo gusto -commenta Clemente Fedele, parlando dell’autore- caratterizzano il suo modo di raccogliere immagini e trasmettere cultura”.