È grazie a Gian Franco Mazzucco che si è coperto l’unico “buco” rimasto. Ha raggiunto l’obiettivo firmando il “Catalogo degli annulli speciali italiani 1961-1962”, completando dunque tutto lo scibile marcofilo noto dal 1871 a, per ora, il 2010.
Non è stata un’impresa facile, e sicuramente la lista, con figure in bianco e nero, sarà suscettibile di integrazioni, come avviene d’abitudine per lavori di questo genere. Vi aveva già operato Crescenzio Gallo, non riuscendo a portare a termine la ricerca anche a causa della malattia che l’avrebbe condotto alla morte. Mazzucco ha ricevuto il simbolico testimone, cominciando -ammette il presidente dell’Associazione nazionale collezionisti annullamenti italiani, Silvano Di Vita- con “un lungo elenco cartaceo e senza immagini” lasciato dal predecessore. L’esito di quella ed altre ricerche che hanno coinvolto numerosi appassionati sono 72 pagine di formato “A4” (15,00 euro).
Le obliterazioni appaiono ordinate per località; quando disponibili, vengono indicate prima ed ultima data nota nonché brevi dettagli sulla specifica iniziativa promossa. Un capitolo è dedicato alle timbrature non postali del 1962, conseguenza del blocco deliberato da un decreto ministeriale risalente all’1 dicembre dell’anno prima.