L’aumento dello stock, passato da 234 a 242 miliardi di euro, è prevalentemente riconducibile al flusso positivo di raccolta netta registrato sui libretti e, in via residuale, all’incremento inerente i buoni fruttiferi. Il postale “continua a costituire una componente rilevante del risparmio delle famiglie”. Così si è espressa la Corte dei conti, riferendosi a quanto registrato da Cassa depositi e prestiti lungo il 2013. Sottolineando che il peso di tale comparto sul totale delle attività finanziarie dei cittadini sotto forma di raccolta bancaria (conti correnti, depositi ed obbligazioni), risparmio gestito, titoli di Stato ed assicurazioni del ramo vita è rimasto sostanzialmente stabile e pari al 14,4%. In termini di flusso della raccolta netta, i libretti hanno registrato 7.332 milioni, in crescita rispetto alla performance del 2012, quando era stata raggiunta quota 4.662. Tale, ulteriore, incremento, che ha portato il valore totale a quasi 107 miliardi, è riconducibile agli esiti positivi ottenuti dallo “Smart”, nuova tipologia di libretto nominativo ordinario, lanciato a partire dall’1 gennaio dell’anno in esame (anche se risulta pubblicizzato solo diversi mesi dopo). Il prodotto è stato gettonato per il 18% del totale, facendo diminuire il ruolo dei libretti nominativi ordinari, che però continuano a rappresentare la principale componente (79%) del portafoglio. Quanto ai buoni, l’importo raggiunto supera i 135 miliardi, registrando un incremento complessivo dello 0,5% rispetto a dodici mesi prima. I più gettonati si sono mostrati il “3x4” (30% delle sottoscrizioni complessive), “Fedeltà a tre anni” (24%), l’indicizzato all’inflazione italiana (14%) ed il “3x4 Fedeltà” (7%). Il rapporto dei magistrati contabili, che investe l’intera attività di Cdp, si articola complessivamente in 106 pagine. Tra le conclusioni, il dato di fatto: la crisi ha accelerato la trasformazione della struttura da cassa semi-pubblica, custode del risparmio postale ed erogatrice dei mutui per gli enti locali, a vero e proprio strumento di politica industriale. Una “government agency” che, senza far parte del bilancio pubblico (e quindi libera dai vincoli degli accordi europei), può svolgere un ampio ventaglio di missioni al servizio del pubblico interesse.
Conti alla Cassa
24 Feb 2015 17:43 - NEWS FROM ITALY
I magistrati specializzati hanno verificato il bilancio 2013 di Cdp. Nella relazione, anche i dati sul risparmio postale