Borse sotto shock per il fallimento della quarta banca d’affari Usa, la Lehman brothers, ma Poste italiane getta acqua sul fuoco. Almeno per quanto riguarda la propria società e la relativa clientela.
Con riferimento alla crisi finanziaria statunitense -si legge in una nota diffusa dal gruppo- “Poste italiane informa di non aver investito in titoli emessi da Lehman brothers o società da essa controllate. Inoltre, fa presente che non sono stati collocati presso la clientela titoli obbligazionari emessi da Lehman brothers o sue controllate, né direttamente, né sottostanti a polizze assicurative. Non vi è, quindi, alcun elemento di rischio per il capitale investito dalla clientela bancoposta, né per l’azienda”.
Secondo gli analisti, il mondo economico è davanti ad un buco di oltre 600 milioni di dollari, il più grande mai registrato. Ora, dopo il crollo delle borse, si temono altre conseguenze.