“Cronologia quotidiana leggermente critica di un biennio caotico nel corso del quale i bolognesi assistettero ad un frenetico andirivieni in città di uomini con differenti divise, con differenti lingue e dialetti, con cavalli, bandiere e stendardi, tamburi, armi e cannoni, il tutto logicamente non solo da sostenere a proprie spese con cibo, foraggio, alloggio e stallaggio, ma anche e soprattutto da dover considerare pubblicamente come liberatori da una tirannide durata un ventennio, inconsapevoli che, con la conseguente restaurazione del precedente governo sempre protetto dall’onnipresente aquila bicipite, stavano per riceverne un’altra di ben più lunga durata; un vero salto all’indietro, un ritorno gravoso all’immobilismo clericale dei secoli passati”. Inizia così l’articolo “Bologna 1814-1815. Valzer e tarantelle in brodo di cappone”, pubblicato dal “Bollettino prefilatelico e storico postale” 223, periodico realizzato dall’Associazione per lo studio della storia postale. Di là dal titolo, l’autore, Alberto Cavalieri, sintetizza attraverso citazioni i fatti storici più importanti vissuti in quel periodo dalla città felsinea associandoli, quando possibile, ad elementi postali.
Cronologia quotidiana di Bologna
18 Set 2024 10:29 - NEWSPAPERS, MAGAZINES AND SITES
Riferita agli anni 1814 e 1815, permette all’autore, Alberto Cavalieri, di illustrarla con alcuni reperti. L’articolo si trova nel numero 223 del “Bollettino prefilatelico e storico postale”