L’Ipost, cioè l’istituto di previdenza dei postelegrafonici, è stato il... trampolino di lancio per Giovanni Ialongo, il 29 maggio scorso diventato presidente di Poste italiane. Però, occorreva nominare un nuovo commissario straordinario allo stesso Ipost, incarico lasciato nel frattempo vacante. Ed ora coperto da Rino Tarelli: lo ha deciso il ministro allo Sviluppo economico, Claudio Scajola.
Tarelli, una laurea in Lettere alla Sapienza di Roma e grand’ufficiale al merito della Repubblica italiana, ha “una vasta esperienza contrattuale nel pubblico impiego”. È, inoltre, consigliere e membro del comitato esecutivo della Federazione europea per il pubblico impiego (European federation of public service unions).
Ha svolto studi e ricerche su problematiche politico-sociali. Oltre agli articoli su varie testate, ha firmato alcune pubblicazioni, ad esempio, in collaborazione con altri autori, una raccolta sistematica e commentata di tutta la normativa che regola il rapporto di lavoro dei dipendenti degli enti pubblici non economici.