Non sarà aromatizzata come quella giunta il 17 settembre 2007 per i settantacinque anni dell’attività estrattiva nazionale, perché questa volta si è preferito varare una carta valore più scontata. È l’omaggio che l’Austria dedica all’Organizzazione dei paesi esportatori di petrolio, creata a Baghdad nel 1960 ma dal 1965 ospitata a Vienna. In distribuzione con oggi al costo di 1,40 euro, il francobollo riporta il logo dell’anniversario, associato alle bandiere dei dodici membri attuali: Algeria, Angola, Arabia Saudita, Ecuador, Emirati Arabi Uniti, Iran, Irak, Kuwait, Libia, Nigeria, Qatar e Venezuela (nel frattempo si sono ritirati Gabon e Indonesia). Membri che forniscono il 40% della produzione planetaria di greggio e dispongono di oltre il 75% delle riserve mondiali. Attraverso l’Opec e variando artificialmente i quantitativi pompati, cercano di controllare il mercato fissando quote e regole, così da agire sul prezzo (ancora una volta aumentato). Sotto lo slogan “Sostenere la stabilità, rifornire la prosperità”, facile attendersi altri omaggi dentellati, provenienti dagli aderenti alla struttura.
Da mezzo secolo è Opec
14 Set 2010 07:14 - FROM ABROAD
Il cartello, che ha sede a Vienna, ricordato oggi dall’Austria