Un maestro con alcuni allievi durante una lezione e, sullo sfondo, la funivia con il monte Cervino: è questo il soggetto del 45 centesimi che dal 13 aprile presenterà la settantennale Scuola di sci del Cervino. Il francobollo, che offre pure il logo della realtà protagonista, verrà obliterato con l’annullo speciale a Breuil Cervina (Aosta).
Ma com’è nata la Scuola? “Vaccari news” lo ha chiesto al presidente e direttore tecnico, Riccardo Castellaro. Il quale deve risalire all’inverno del 1936, quando Giulio Bich, Daniele e Jean Pellissier, Ernesto Pession e Rolando Zanni “danno vita a un sogno che coltivavano già da alcuni anni” e fondano così la Scuola nazionale di sci del Cervino.
“Da quei mitici giorni –spiega- sono passati ben settant’anni e alla Scuola del Cervino si sono alternati stili, tecniche e campioni. Dalla fondazione, epoca dello sci eroico, agli anni Cinquanta, quelli del boom del turismo e delle sfide fra Leo Gasperl e l’amico-allievo Zeno Colò; dagli anni Sessanta e Settanta, quelli mitici del Kl di Cervinia ai giorni nostri, con la rivoluzione del carving. Molti sono gli atleti di fama internazionale, alcuni addirittura campioni del Mondo, che ancora militano nel corpo insegnante”.
“Credo sia superfluo sottolineare l'importanza che un'emissione filatelica di Poste italiane può rivestire, non solo per la Scuola, ma per Cervinia tutta. Il francobollo è per noi motivo di orgoglio e di grande rilancio d’immagine, non solo su scala nazionale”.