La moneta vaticana occupa il francobollo da 45 centesimi, l’Italia vale 62 centesimi, la Francia 25. E poi, tutti gli altri. Si intitola “L’euro unisce l’Europa: quindici Stati, una sola moneta” la nuova serie ordinaria che le poste di San Pietro hanno programmato per il 3 giugno. Quindici esemplari, ognuno dei quali dedicato ad uno dei Paesi in cui la moneta unica è già in vigore. Vale a dire i dodici di “Eurolandia” ed i tre ministrati che, in virtù di accordi bilaterali con Roma e Parigi, hanno accettato di condividere il medesimo percorso. Ogni vignetta propone il lato nazionale dello spicciolo da una unità sullo sfondo della rispettiva bandiera. Questi i tagli in euro e, fra parentesi, i corrispondenti Paesi: 0,04 (Austria), 0,08 (Belgio), 0,15 (Finlandia), 0,25 (Francia), 0,30 (Germania), 0,40 (Grecia), 0,45 (Città del Vaticano), 0,60 (Eire), 0,62 (Italia), 0,70 (Lussemburgo), 0,80 (Principato di Monaco), 1,00 (Paesi Bassi), 1,40 (Portogallo), 2,00 (San Marino) e 2,80 (Spagna).
Dal Vaticano ordinaria euroentusiasta
18 Mag 2004 00:00 - VATICAN