La posta, uno strumento per infondere speranza e ottimismo. Come nel caso di Dmitrii Kraiukhin, difensore dei diritti umani e caporedattore dell’agenzia di informazione “Centr Rus” di Orel, in Russia. Lui e la sua famiglia -dice Laura Renzi da Amnesty international- “sono stati vittime di numerose minacce e atti intimidatori, l’ultimo dei quali ha avuto luogo nell’agosto 2008, quando due piromani appiccarono il fuoco alla sua abitazione”, in quel momento con alcune persone dentro. Grazie anche alla pressione internazionale esercitata sulle autorità attraverso appelli e petizioni da parte di attivisti e simpatizzanti di Amnesty, è stato registrato un passo in avanti, così da rendere possibili le indagini sull’episodio. “Ogni lettera, ogni cartolina -secondo lo stesso giornalista russo- è molto importante! Danno speranza e trasmettono una carica di ottimismo. Sono al tempo stesso un supporto e un segnale che ciò che sto facendo è davvero importante”. E, nel Paese di Anna Stepanovna Politkovskaja, vuol dire molto...
Dalla posta speranza e ottimismo
27 Lug 2009 14:08 - NEWS FROM ITALY
La testimonianza del giornalista russo Dmitrii Kraiukhin, raccolta grazie ad Amnesty international