Le associazioni dei consumatori, in base alle testimonianze raccolte da “Vaccari news”, non ci stanno e chiedono al nuovo ministro, Paolo Gentiloni, di bloccare il decreto firmato dal predecessore. Alcune, addirittura, minacciano di ricorrere al Tar. Tutta questa operazione –spiega da Cittadinanzattiva Isabella Mori, responsabile del progetto integrato di tutela nei servizi di pubblica utilità- grava sulle tasche dei consumatori. “Non ci sembra corretto che un servizio venga cancellato perché lo utilizzano solo pochi cittadini, soprattutto se si tratta di un servizio in cui vi è ancora una situazione di monopolio e che pertanto i cittadini non hanno la possibilità di scegliere tra più aziende”. “Un aumento occulto delle tariffe postali -aggiunge il presidente del Codacons, Carlo Rienzi- che peserà sulle tasche degli utenti, introdotto con un furbo stratagemma”. Se in Italia “le lettere spedite con posta ordinaria arrivassero in tempi brevi come avviene all’estero, vi sarebbe un accesso di massa al servizio. E i responsabili del suo funzionamento sono proprio coloro che decidono di incentivare l’utilizzo del francobollo prioritario e che quindi ci ricaverebbero dalla scomparsa della posta ordinaria”. Il segretario nazionale del Codici, Ivano Giacomelli, parla invece di “vera e propria pratica estorsiva, che vincola senza possibilità di scelta tutti i cittadini italiani e che si conferma l’ennesima manovra speculativa posta in essere dallo Stato ai danni della collettività”. “La fondatezza delle argomentazioni di Poste italiane -precisa la Confconsumatori attraverso l’esperto Eros Franciotti- deve essere verificata autorevolmente, e con indipendenza, altrimenti i consumatori non sono adeguatamente tutelati”. La manovra “non è negata a priori ma deve essere verificata”; tanto più che nella riunione del Nucleo consulenza attuazione linee guida regolazione servizi di pubblica utilità dell’8 maggio 2006 “è stata approvata a maggioranza”, con il parere negativo espresso dai due rappresentanti della Direzione generale per l’armonizzazione del mercato e la tutela dei consumatori.
Decreto Landolfi, pollice verso dalle associazioni dei consumatori
26 Mag 2006 09:42 - NEWS FROM ITALY