All’inizio di questo mese -nel… cinquantunesimo anniversario dalla morte- la Repubblica gli ha dedicato persino una via. Fu ingegnere, progettista, urbanista, studioso, storico, nonché appassionato e curatore dei beni archivistici, bibliotecari, museali ed archeologici di San Marino, vissuto tra il 1882 ed appunto il 1964. E presto, il 10 marzo, lo ricorderanno tre francobolli in fogli da venti, nominali da 0,20, 0,30 e 4,00 euro. Quindi -tariffario alla mano- due integrativi ed un primo porto raccomandato per l’Italia (la stessa cifra, però, vale per invii ordinari di secondo diretti in Africa, America, Asia, o di terzo per Europa e Mediterraneo).
Ad annunciarlo è l’Ufn, che sta per mettere in vendita l’emissione “Architettura a San Marino: Gino Zani”. Un omaggio all’uomo che -viene sottolineato- seppe ridisegnare il centro storico arroccato sul monte Titano. Ma anche padre di Giorgio (1918-2013), per tanto tempo direttore dell’Azienda autonoma di stato filatelica e numismatica.
Nel primo taglio compare il puntone della murata nuova: fu l’unico ad avere una pianta pentagonale, oggetto di rifacimento nel 1938 e da quel momento elemento di connessione con alcuni edifici pubblici come il teatro Titano e l’ospedale della Misericordia. Il secondo soggetto propone i portici del mercato, progettati negli anni Quaranta e realizzati a scaglioni nell’immediato dopoguerra. Un’opera “di importante pregio architettonico che seppe conciliare spazi e necessità”, collegando il porticato alle piazze ed alle strade vicine e permettendo al contempo di proteggere le bancarelle dalle piogge. Il terzo dentello raffigura il colonnato e la cripta di sant’Agata, scavata nella roccia ed inaugurata nel 1941.
Le foto sono di un altro Zani: il nipote del protagonista, Andrea.