Da qualche anno, anche i dipendenti di Poste italiane che movimentano il corriere devono calzare scarpe antinfortunistiche fornite dall’azienda. Ma, una volta sfruttate, che fine fanno? La risposta è stata trovata. Diventano il soffice pavimento sul quale potranno atterrare i bambini durante le loro attività. L’idea è nata nel contesto di “Insieme 2024 sustain & innovate”, iniziativa interna sviluppata per raccogliere suggerimenti su come migliorare le azioni svolte in tema di innovazione e sostenibilità. Un gruppo di otto persone coinvolte ha pensato di riciclare tali scarpe e convertirle nelle piastrelle che rivestono le aree dedicate ai bimbi. Ecco dunque il progetto “Scarpa vecchia fa buon gioco”. Insomma -dice lo slogan- “Prima ci camminavi dentro, ora ci cammini sopra”. I materiali vengono raccolti ogni due mesi negli impianti logistici dislocati in tutto lo… Stivale e trasportati al centro di smistamento della corrispondenza di Ancona, dove Eso, impresa operativa nella gestione, raccolta, riciclo e trasformazione dei rifiuti, li preleva e prepara per il nuovo utilizzo. Nel caso specifico, separando le componenti e triturando le suole in gomma che, diventate trucioli e poi ricompattate, servono per produrre le mattonelle antitrauma a incastro. Si stima che vengano riciclate venticinquemila paia di scarpe ogni dodici mesi (continua).
Calzature/1 Quelle dei postini
07 Nov 2024 13:38 - NEWS FROM ITALY
Ogni anno, venticinquemila paia vengono riciclate, trasformandole in mattonelle destinate, ad esempio, alle pavimentazioni dei parchi giochi