Appuntamento dopo appuntamento, i potenziali clienti dell’asta Vaccari si stanno recando presso la sede aziendale di Vignola (Modena) per esaminare dal vivo quanto d’interesse. A questo proposito, dagli uffici viene specificato: “Raccomandiamo, a chi desidera ritirare a «Veronafil» il materiale aggiudicato, di comunicarcelo al più presto, possibilmente con l’invio delle offerte”. Perché gli articoli che sabato 16 novembre verranno immessi sul mercato sono numerosi, 1.452.
Già i lettori di “Vaccari news” si sono fatti un’idea del disponibile circa gli Antichi Stati e l’Italia, dal Regno alla Repubblica. Ovviamente, ci sono anche gli altri settori tradizionali. Ad esempio, per gli uffici all’estero ecco, entrambi con gomma integra, di Levante il 2 centesimi prova d’archivio e bordo di foglio con angoli non modificati e sovrastampa in albino (è il lotto 844 e parte da 400 euro); di Pechino il 15 “Michetti” (due stellette) ed errore nel nominale, cioè “8 cents” (854, 1.900).
Di Colonie emerge, sempre con collante intatto, per la Cirenaica il 5+2,50 lire “San Francesco” non dentellato in basso e bordo di foglio (861, 350). Circa l’Eritrea, si fa notare il bollettino di spedizione colli da 12,50 lire con valore dichiarato, inoltrato da Milano ad Asmara il 25 giugno 1937 con al recto la parte di sinistra dell’1 lira pacchi d’Italia e al retro, interi, tre tagli da 20 centesimi in striscia, uno da 1,00 lira e la coppia da 2,00, tutti sovrastampati per l’area (910, 290). L’Etiopia? Ecco la busta raccomandata via aerea da Addis Abeba a Massaua dell’8 febbraio 1938 con dietro cinque esemplari (quattro in striscia) dell’1,25 di Vittorio Emanuele III (923, 200). Per ciò che concerne la Somalia, si evidenzia l’assicurata da Mogadiscio a Roma del 6 giugno 1927 con, ovviamente sovrastampati, la prima serie completa della Milizia, cui si aggiungono il 60 centesimi “Michetti”, il 20 su 2 anna e il 50 su 5 di Benadir (978, 420).