Anche la Federazione fra le società filateliche italiane prende posizione sull’ipotesi di replicare l’anno prossimo l’iniziativa riguardante i diciottenni. E lo fa attraverso il suo presidente, Piero Macrelli. Che, sull’argomento, dedica l’editoriale del numero 48 di “Qui filatelia”, il periodico della Fsfi.
“Ho espresso in Consulta –scrive Piero Macrelli- la delusione delle società federate per come è stata condotta l’emissione del 2006 e la forte contrarietà alla ripetizione dell’emissione; se l’emissione dovesse continuare la Federazione sarebbe d’accordo solo se i foglietti fossero inviati direttamente ai diciottenni con assicurata contenente una lettera del ministro e del presidente di Poste e un opuscolo o un cd in cui si illustri cos’è la filatelia e quali sono i suoi valori”.
“In questa maniera -prosegue- l’effetto propaganda capillare, che è a parer mio lo scopo primo dell’emissione, sarà raggiunto (ed anche chi in Consulta era -legittimamente- contrario all’iniziativa si è allora dichiarato favorevole) in modo veramente diffuso. Mezzo milione di contatti, con una resa anche solo dell’1% avremmo 5.000 nuovi giovani collezionisti! Vi è anche da dire che l’effettiva distribuzione di 500.000 foglietti eviterebbe qualunque forma di speculazione e il valore di mercato dei foglietti sarebbe minimo e alla portata di tutti i collezionisti”.
“Se avverrà tutto ciò -conclude- io credo che le federate non dovranno dolersi troppo della decisione ministeriale, ma anzi lavorare per sfruttare l’occasione di promozione della filatelia fra i giovani che viene messa in atto”.