Il giro PostEurop, questa volta dedicato agli strumenti musicali, continua a caratterizzare la cronaca di settore. Tra le diverse emissioni che si stanno susseguendo, “Vaccari news” ne ha individuate altre quattro: una, quella di Monaco, è giunta ieri, le restanti oggi.
Affidato alla perizia di Stefano Morri, il Principato dei Grimaldi ha sfornato un francobollo da 83 centesimi. Vede in primo piano un mandolino, che però ha un riferimento preciso. Pur non citandolo espressamente, vuole rammentare un gruppo folk che si è preso l’incarico di difendere la tradizione locale. È il Palladienne de Monaco.
Aland, partecipe con un dentello per il Vecchio continente (è in vendita a 1,10 euro), ha voluto porre l’attenzione su Alie Lindberg (1849-1933), una concittadina che si fece conoscere ben oltre i confini locali, persino da Franz Liszt, per la sua bravura con il pianoforte a coda. Presente nella vignetta insieme al ritratto dell’artista, ora esso è conservato al Museo dell’arcipelago. È stato fotografato da Kjell Söderlund, mentre all’insieme ha lavorato Cecilia Mattsson.
Pure la Germania è stata ai minimi termini, varando soltanto un 60 centesimi, dovuto a Nina Clausing, su cui campeggia un clarinetto. L’attrezzo risale a tempi antichi, ma fu rivisto dal tedesco Johann Christoph Denner (1655-1707). Oggi offre un impiego versatile, nella musica da camera, nell’orchestra, nelle bande militari e nel jazz.
Due i dentelli varati dall’Estonia, entrambi da 1,00 euro e dovuti ad Indrek Ilves. Propongono la fisarmonica, arrivata nell’area solo nel XIX secolo ma subito divenuta popolare (citato un famoso produttore del luogo, August Teppo, vissuto tra il 1875 ed il 1959), e la più antica versione locale della centra, che i documenti collocano perlomeno al 1579.