L’aquila bicipite ed i colori nazionali, con un vistoso “70”. Così, ieri, Tirana ha commemorato i sette decenni da quando riuscì ad espellere dal proprio territorio -nel contesto del Secondo conflitto mondiale- prima gli italiani e poi i tedeschi. Era il 29 novembre 1944 e la Guerra di liberazione nazionale volgeva al termine. Il giro di boa -commentano dagli sportelli postali- trova il Paese “membro a pieno titolo della Nato e più vicino alla famiglia europea, con un chiaro futuro verso l’integrazione nell’Ue. Obiettivo che soddisfa il sogno e l’aspirazione di tutti coloro che hanno versato sangue per la liberazione dell’Albania e per costruire uno Stato democratico, capace di rispettare i diritti umani e le libertà”. Il francobollo, dal nominale pari a 40 lek, è stato realizzato da Petraq Papa.
Diritti/2 L’Albania settant’anni dopo
30 Nov 2014 18:15 - FROM ABROAD
Un francobollo da 40 lek ha ricordato quel 29 novembre 1944. L’anniversario letto ora, con un Paese membro della Nato ed in pista per entrare nell’Ue