La gara organizzata l’anno scorso da Poste italiane per acquistare 39.500 completi invernali ed altrettanti estivi era andata deserta, a causa -è la spiegazione addotta dalla società- “dell’incremento del costo delle materie prime”. Gara che aveva innescato alcune polemiche, in quanto i prezzi erano ritenuti troppo bassi, e di fatto inducevano le aziende italiane ed europee a non entrare in lizza.
Ma ora si riparte: l’ultimo bando è stato pubblicato; riguarda questa volta 43mila completi, sempre nella doppia versione pesante e leggera, e le offerte dovranno essere presentate entro il 16 maggio. Il valore stimato al netto degli oneri fiscali è di 17.864.905,95 euro. Quindi, statisticamente poco meno di 208,00 euro a divisa. Cifra molto vicina alle stime ipotizzate nelle loro interrogazioni parlamentari del 2011 dai deputati Marco Giovanni Reguzzoni e Lucia Codurelli.
Sostanzialmente identico rispetto al vecchio bando è il dettaglio dei capi commissionati; qualche sfumatura, tipo il colore della camicia o della polo e la presenza di quattro cravatte o fazzoletti da collo, distingue gli addetti alla nuova articolazione servizi innovativi dai portalettere. La variante invernale si compone di giacca a vento con interno in pile e copripantalone impermeabile, tre pantaloni o gonne, quattro camicie, un maglione con collo a “V”, due maglioni a collo alto unisex ed un cappellino; quella estiva prevede giubbetto, tre pantaloni o gonne, quattro polo blu.