L’appuntamento per la firma, alla quale parteciperanno i ventisette Paesi Ue, è in calendario per domani. In base al programma, i capi di Stato o di Governo ed i ministri agli Affari esteri si incontreranno alle ore 10.15, e alle 11.30 si aprirà la cerimonia ufficiale per sottoscrivere il “Trattato di Lisbona”.
Viene raggiunto così uno degli obiettivi assunti dalla Presidenza portoghese: predisporre un accordo che modificasse i trattati ora in vigore, “allo scopo di rafforzare l’efficienza e la legittimità democratica dell’Unione allargata nonché la coerenza della sua azione esterna”. Addio quindi al progetto che intendeva abrogare tutti i trattati esistenti sostituendoli con un unico testo chiamato “Costituzione”, per il quale l’Italia, era il 29 ottobre 2004, emise un 62 centesimi.
Alla festa di domani parteciperà anche Ctt, l’amministrazione postale portoghese. Sarà infatti presente con un intero postale, dal costo di 61 centesimi, che richiama il luogo dove avverrà l’adesione. È il convento dos Jeronimos de Belém, il più importante monumento cittadino, fondato nel 1502 da re Manuel. Dal complesso proviene la colonna raffigurata sulla busta.
L’avvio della Presidenza di turno lusitana era stato salutato da un francobollo, confezionato anche in foglietto, uscito l’1 luglio scorso.