Appuntamento presso il Centro sportivo di Marzabotto (Bologna), alle ore 7 di domenica 16 giugno. Da qui partirà la “Camminata del postino”, giunta alla trentesima edizione (è possibile iscriversi contattando, entro oggi, loris.venturi@libero.it). Viene richiesto un contributo di partecipazione pari a 2,00 euro; il ricavato sarà devoluto all’Associazione tra i familiari delle vittime della strage della stazione di Bologna del 2 agosto 1980 e alla Consulta dello sport locale. Non si tratta di correre per consegnare missive, come farebbe pensare il nome dell’iniziativa, ma di tre percorsi non competitivi differenti (sono lunghi 3, 11 e 18,1 chilometri) nel Parco regionale storico di monte Sole. “Al pustein” era Angelo Bertuzzi, il portalettere del paese divenuto fisso nell’incarico a vent’anni, lungo il 1938. In bicicletta -spiegano gli organizzatori- percorreva strade e mulattiere, portando il corriere di borgo in borgo. Era la figura tipica di quel mondo contadino che il conflitto, violentemente, distrusse. Amava il cinema: faceva l’operatore, la sera, ma solo fino alle dieci per via del coprifuoco. Conobbe i partigiani della Stella rossa, fu torturato dai fascisti perché facesse i nomi e desse informazioni, ma lui non parlò mai. “Detestava la violenza da qualsiasi parte provenisse, fu portatore di una saggezza popolare basata sul rispetto per l’altro e sull’amore per la propria terra e rappresentò, per molti anni nel dopoguerra, la memoria della vita che precedette le violenze del 1944”, queste ricordate nel francobollo da 750 lire del 18 maggio 1994. Fino al 1978, quando scomparve prematuramente, era tra i riferimenti più vivaci della tragedia che si abbatté sulle comunità situate fra il Setta e il Reno.
Domenica la “Camminata del postino”
14 Giu 2019 14:51 - APPOINTMENTS
Marzabotto (Bologna) vuole ricordare “al pustein” Angelo Bertuzzi; per molti anni nel dopoguerra rappresentò “la memoria della vita che precedette le violenze del 1944”